COMPRESSIONE regoliamo Alte e Basse

 

Grazie a tutti i nuovi amici che ci stanno seguendo, oggi vi offriamo una spiegazione semplicissima su un argomento interessante: come si regolano "alte e basse" velocità di COMPRESSIONE sulle moderne sospensioni?
Prima di rispondere guardate la vostra forcella/ammortizzatore. Se avete una sospensione con UN solo ritorno e UNA compressione avete il solo controllo alle BASSE, lo stesso dicasi per i modelli con la levetta a tre posizioni blocco/trail/open.
Se avete questo tipo di forcelle vi basta la parte riguardante la regolazione alle BASSE.
Se invece avete "due compressioni e due ritorni" la vostra sospensione è pronta per gestire i vari tipi di urto e dobbiamo solo regolarla al meglio.

COSA SONO "ALTE E BASSE": SASSO E FRENATA

Prima di smanettare sui registri, bisogna capire cosa si intende con controllo di alte e basse velocità di compressione, eliminando gli equivoci.
Il controllo di compressione delle ALTE velocità regola l'affondamento negli urti secchi, quali possono essere un SASSO, una buca, un atterraggio piatto; il controllo delle BASSE velocità invece controlla gli affondamenti lenti, quali possono essere una FRENATA, una compressione in curva, un atterraggio dolce in discesa.
La differenza non dipende dalla grandezza dell'urto o da quanta escursione usiamo.
Pensate a un amico che vi da una spinta, la forza è in grado di spostarvi, ma l'energia arriva lentamente, pensate invece al classico pugno sulla spalla, l'energia non vi sposta ma arriva velocemente.

SASSO
I concetti più semplici per ricordare la differenza sono quelli di sasso e frenata. Il sasso sul percorso imprime un colpo secco alla sospensione, la quale deve assorbire l'urto senza scomporsi, la regolazione delle ALTE APERTE, consente di far lavorare velocemente la forcella e mantenere l'aderenza sui sassi. Se non avessimo la regolazione aperta o la nostra sospensione non avesse affatto la regolazione delle alte, il colpo verrebbe trasferito al rider con le negatività del caso.

FRENATA
Lo spostamento del peso in avanti dovuto a una frenata, fa affondare la forcella, un affondamento non voluto della forcella ci proietti in avanti, per limitarlo regoliamo il controllo di compressione alle BASSE CHIUSE.

Il controllo delle basse ripetiamo, è quello presente su tutte le sospensioni, mentre l'aggiunta di quello alle alte è riservato ai modelli di alta gamma.

ERRORI
Ora che sappiamo che è soltanto il tipo di urto a fare la differenza tra alte e basse velocità, possiamo percepire quali sono le differenze di comportamento su cui andremo a operare. Ricordiamo non è l'energia del colpo ma la velocità a fare la differenza.
Un sasso piccolo o grande è sempre gestito dalle alte velocità, una frenata, una cunetta o un atterraggio dolce in discesa, dalle basse velocità. La foto tratta dal sito Manitou è molto chiara.

COME LE REGOLIAMO?
Inizialmente alte aperte al 65% e basse chiuse al 35% danno una buona base di partenza per la generalità dei percorsi, bisogna poi vedere cosa andremo a incontrare e adattare i click di conseguenza.
Sul flow potremo chiudere le alte per enfatizzare il controllo, sullo scassato aprire le basse per aumentare il comfort, per calcolare quanti click corrispondono al 65% se avete 20 click totali parliamo quindi di -13 per le alte mentre il 35% corrisponde a -7 per le basse. I click si contano sempre da registro tutto chiuso (avvitato).
E' buona norma percorrere più volte lo stesso percorso nei test di regolazione e procedere a variazioni di due-tre click alla volta, cercando di percepire le differenze "sul sasso e in frenata". Regolate prima le basse e poi le alte, non variate entrambe nella stessa discesa.

E IL RITORNO?
Tenete il ritorno piuttosto aperto mentre vi concentrate sugli effetti delle regolazioni di compressione.
Una volta sistemata la compressione potremo concentrarci sul ritorno, ma lo faremo nel prossimo articolo RITORNO rendiamolo facile.